Uno spazio tutto nuovo per l’Antoniana Scherma dell’olimpionico Mauro Numa

Il passato e il futuro di Mauro Numa, presidente dell'Antoniana Scherma: la squadra oro olimpico di fioretto a Los Angeles 1984 (Numa è il primo a sx) e a destra oggi con Martina Favaretto, sua allieva.



Pronta a fine settembre la nuova sala a San Giorgio delle Pertiche
di Enrico Daniele

A tre anni dalla sua fondazione l’Antoniana Scherma, presieduta e diretta dall’olimpionico di fioretto individuale e a squadre Mauro Numa, avrà presto una struttura tutta propria.

È in fase di ultimazione, infatti, una nuova palestra allestita esclusivamente in funzione della scherma per iniziativa di uno degli sponsor della giovane società dell’alta padovana che, fino al blocco delle attività sportive causato dall’emergenza Covid-19, utilizzava la palestra dell’Istituto Superiore Newton a Camposampiero. La nuova struttura, ubicata a San Giorgio delle Pertiche, a fine settembre diventerà quindi la nuova sede. Su una superficie coperta di circa 800 mq troveranno spazio inizialmente 8 pedane (con la possibilità di aggiungerne in futuro altre 4) ed un’ampia zona per la preparazione atletica, con spogliatoi attrezzati per accogliere ben più dell’attuale ottantina di atleti iscritti (dalle Prime Lame sino alle categorie Master).

Per me e per tutto il consiglio direttivo – ci dice il maestro Numa – è una grande soddisfazione poter disporre di uno spazio tutto nostro, dove poter programmare gli allenamenti e tutte le attività correlate senza la necessità di dover smantellare tutto ogni sera, per poi ripristinarlo il giorno seguente. Il grande ringraziamento va all’iniziativa di un genitore sponsor che ci ha fatto questo grande regalo”.

Un evento piuttosto importante, che fa il paio con un’altra importante iniziativa di Antoniana Scherma che, da questa stagione, ha aperto le porte alla sciabola.

La nostra società fino ad oggi si era occupata quasi esclusivamente di fioretto – continua Numa – l’arma che da atleta mi aveva regalato soddisfazioni olimpiche e mondiali, e da allenatore ha continuato a darmene portando ai vertici continentali una delle mie allieve, Martina Favaretto (portacolori del gruppo sportivo Fiamme Oro, n. 1 nel ranking italiano Giovani e fresca medaglia d’oro agli europei di categoria a febbraio 2020 tenutisi a Porec). Per una serie di coincidenze a noi favorevoli, da quest’anno amplieremo la nostra offerta sportiva inserendo la sciabola”.

A dirigere gli allenamenti in sala della nuova specialità sarà infatti Alberto Pellegrini, sciabolatore delle Fiamme Gialle, con all’attivo oltre 70 gare in campo europeo e mondiale e da alcuni anni ai vertici del ranking nazionale assoluto.

Con Pellegrini, da quest’anno all’Antoniana Scherma anche il maestro di fioretto Ugo Galli che va così a completare un organico tecnico di assoluto valore.

A sx il maestro di fioretto Ugo Galli e Alberto Pellegrini, sciabolatore azzurro, due novità assolute per la nuova stagione dell’Antoniana Scherma.

Oltre al presidente e responsabile dei maestri Mauro Numa, completano lo staff dell’Antoniana Scherma Luisa Zorzi (vicepresidente e istruttrice di fioretto) e Martina Bolis (fioretto).

Abbiamo cercato di dare la migliore offerta possibile – spiega il maestro Numa – ed il risultato si è visto subito con l’entusiasmo dei genitori, vecchi e nuovi, che hanno chiesto di iscrivere i loro figli qui da noi. Oltre all’attività dei giovani, voglio anche segnalare quella dei Master, un settore che mi auguro possa regalarci soddisfazioni ed ulteriore visibilità in campo nazionale, oltre che dare una valida alternativa anche ai meno giovani che volessero così cimentarsi con la scherma. Un grande sostegno per noi, che riusciamo a vivere quasi esclusivamente con i proventi delle iscrizioni e con i contributi dei nostri sponsor, la ZEP srl di San Giorgio delle Pertiche e For Rec srl di Santa Giustina in Colle

All’apertura delle attività nella nuova sede non ci sarà il classico taglio del nastro, in quanto le attuali normative di sicurezza non permetterebbero un’adeguata cerimonia inaugurale. Tuttavia, l’idea è quella di posticipare tutto al prossimo anno, magari in concomitanza con la conclusione delle Olimpiadi di Tokyo dove l’Italia nutre più di qualche speranza di ottenere medaglie preziose sulle pedane della scherma.