Scherma: Novità di rilievo in casa Petrarca Scherma M° Ryszard Zub




Dalla certezza del presente verso il futuro con grandi novità.
Annunciato il prossimo cambio di sede e di nome.
Il Presidente Stefanello: “Ieri è storia, domani è mistero, oggi è certezza”.
di Enrico Daniele

Aria di grandi novità per la scherma padovana, sponda Petrarca.

Ad un anno dall’elezione del nuovo presidente, Alessandro Stefanello, e al cambio completo di tutto il Consiglio, il Petrarca Scherma M° Ryszard Zub continua il suo percorso di rinnovamento secondo le linee guida della nuova dirigenza.

La società padovana, che ha il suo punto di forza nella sciabola, negli ultimi anni è arrivata ad essere chiaro riferimento nel panorama schermistico regionale e nazionale, grazie agli importanti successi che l’hanno portata ad essere la prima in Italia nella specialità a livello giovanile e la dodicesima nella classifica nazionale assoluta.

NEL SEGNO DI ZUB
Nata nel 2015 per portare avanti gli obiettivi sportivi della storica società schermistica padovana, aveva assunto la denominazione M° Ryszard Zub, in onore del maestro polacco naturalizzato italiano, che aveva portato sostanziali modifiche ed innovazioni in tutto il settore della scherma nazionale. Zub giunse a Padova come allenatore del Petrarca nel 1968 contribuendo in maniera determinante a rinverdire gli allori della società veneta e della nazionale – che allenò dal 1970 sino al 2000 – che da alcuni anni erano in crisi di risultati. Il traguardo più importante raggiunto durante la sua gestione fu la vittoria italiana nel concorso a squadre di sciabola alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, dove nella compagine azzurra erano presenti i padovani Marco Marin e Gianfranco Dalla Barba. Al Petrarca Zub aveva attivato la sezione paralimpica della scherma.

FIDUCIA PIENA ALLO STAFF
La storica sede della Guizza, di proprietà della Impianti Petrarca Scherma, era concessa in comodato d’uso gratuito, cessato a settembre del 2020, dopodiché si era aperto un tavolo di dialogo. Tra le proposte, la Petrarca Impianti ipotizzava l’accorpamento delle due società e alcuni cambiamenti nello staff magistrale, che tuttavia non sono stati ritenuti compatibili dalla nuova dirigenza petrarchina, con in testa il Presidente Stefanello.

Punti fermi: il Presidente Alessandro Stefanello con (a destra nella foto), il Maestro Cosimo Melanotte. Fiducia piena allo staff tecnico coordinato da Melanotte.

É lo stesso presidente a chiarire la situazione:
I cambiamenti nello staff tecnico proposti dalla Impianti Petrarca non ci hanno trovato d’accordo, soprattutto a fronte dei risultati sportivi conseguiti che ci davano ragione. Dopo un confronto sereno e a seguito degli incontri con le famiglie e con i genitori dei nostri ragazzi, abbiamo preferito confermare la fiducia all’attuale staff tecnico, con a capo il maestro Cosimo Melanotte, con Stefano Stella, Lorenzo Dorigo e Stefano Breda, facendo tesoro dell’attività svolta soprattutto in quest’ultimo anno, così pieno di difficoltà e limiti operativi imposti dall’emergenza pandemica. Oggi la frase che meglio ci rappresenta e con la quale abbiamo voluto battezzare la campagna associativa di settembre scorso è “Ieri è storia, domani è mistero, oggi è certezza”. Nella due giorni di porte aperte abbiamo raccolto adesioni da una trentina di nuovi iscritti. Siamo piacevolmente sorpresi dell’andamento dell’attuale situazione che ci dà la forza per il futuro”.

CAMBIA LA SEDE
Il primo vero cambiamento, quindi, sarà lo spostamento della sede sociale e della palestra,  dal primo di gennaio 2022.

Dopo lunga ricerca – ci informa il Presidente – abbiamo individuato un immobile, già in precedenza destinato all’attività schermistica, quindi pronto a ricevere dirigenza, staff e atleti senza bisogno di modifiche, situato nel Comune di Saonara. Parallelamente all’attività, che in via transitoria continuerà alla Guizza sino a fine anno, da giugno inizieremo quindi a lavorare anche a Saonara.”

La veduta aerea della nuova sede.

CAMBIA ANCHE IL NOME…
Non cambierà solo la sede: anche il nome. L’altra grande novità.

Siamo gli eredi naturali del maestro Zub – continua il Presidente – ed è forte il legame con la città che è stata la nostra sede storica. Tuttavia, nell’ottica di espandere la conoscenza della scherma anche nel territorio circostante e per riaffermare la nostra identità abbiamo deciso anche di cambiare nome. Con la nuova stagione agonistica, diventeràPadova Scherma M° Ryszard Zub.

…MA NON LA SOSTANZA
“Sarà solo un cambio di nome – ci tiene a precisare Stefanello – perché titoli sportivi e affiliazione alla FIS e al CONI rimarranno gli stessi, ma servirà a ribadire il nostro desiderio di perseguire negli insegnamenti del maestro Zub.”

A GIUGNO L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE
Cambiamenti radicali nella forma, ma nella sostanza il progetto rimane lo stesso: potenziare il settore giovanile, dare più spazio alla sezione paralimpica. Tradotto: portare avanti il disegno del maestro Zub che ci ha lasciato una domenica di gennaio del 2015.

La macchina organizzativa si è già messa in moto perché tutto verrà presentato alle autorità civiche, agli sportivi, al pubblico e alla stampa durante una serie di eventi che saranno programmati nel prossimo mese di giugno.

Ci teniamo comunque a esprimere un sentito ringraziamento alla Petrarca Impianti – conclude Stefanello – alla quale auguriamo i migliori successi per le attività che verranno intraprese nel vecchio palazzetto della Guizza. Ringraziamo inoltre la Federazione Italiana Scherma, nella persona del precedente presidente, Giorgio Scarso, e dell’attuale, Paolo Azzi, per il grande contributo assicurandoci il loro sostegno e per i preziosi consigli che ci hanno dato in questo particolare momento di transizione.”

Un cambiamento che è anche una sfida e sarà importante capire che tipo di riscontro avrà proporre la scherma al di fuori dei confini cittadini, in un territorio dove in prevalenza si gioca a calcio o poco più.

Una sfida che il nuovo Consiglio ed il suo Presidente hanno deciso di affrontare con determinazione, consapevoli delle grandi opportunità che essa può offrire, sia alla società stessa ma anche al movimento della scherma più in generale.