La Virtus Verona gela i sogni di gloria del Padova




di Giorgio Miola

Il Padova perde per 0-1 all’Euganeo con la Virtus Verona e abbandona precocemente i playoff che sembravano ben avviati dopo il positivo finale di stagione.

Non è certamente facile commentare questa sconfitta perché assolutamente immeritata e viziata da un arbitraggio certamente insufficiente che ha pesantemente condizionato il risultato finale. Ma l’effetto è comunque quello di mandare tutti a casa e rendere amaro il finale di una stagione con molte ombre che non ha soddisfatto nessuno a partire dalla società che ha comunque investito un budget importante e ha pagato in primis la mancata risoluzione di alcuni contratti del passato stipulati quando le diponibilità economiche erano differenti. Ma anche dal punto di vista tecnico le cose non sono andate bene in primis con la gestione di Bruno Caneo culminata con l’esonero prima di Natale e sono decisamente migliorate con l’avvento di Torrente capace di riportare la squadra in posizioni migliori ma senza quel cambio di rotta che avrebbe potuto riportare a livelli accettabili le ambizioni della squadra.

Il film del match di questa sera è sicuramente di quelli da dimenticare per il meteo avverso, con una pioggia battente che ha reso molto complicata la seconda frazione di gioco, quella decisiva per le sorti del match ma soprattutto per la pessima direzione di gara del sig. Francesco Carrione di Castellamare di Stabia che ha condizionato il match con alcune bizzarre decisioni, in primis quella di non concedere al 26’ della ripresa un sacrosanto rigore per l’atterramento in area di Liguori giudicando il netto fallo di Lonardi al limite e non all’interno dell’area di rigore.

Si è passati così dal possibile vantaggio del Padova che nel corso del match aveva costruito numerose azioni da rete bloccate a più riprese dal portiere avversario in grande spolvero alla rete nel finale della Virtus Verona realizzata da Gomez al 36’  e ad un concitato finale nel quale è stato espulso il portiere padovano Donnarumma e il Padova ha colpito in pieno recupero un clamoroso palo con Ceravolo. Si sono spente così, davanti a quattromila persone, le ambizioni biancoscudate di regalarci un finale di stagione importante, senza nemmeno iniziare le fasi nazionali dei playoff che potevano regalarci degli scontri con avversarie di rilievo come Vicenza, Pordenone, Cesena, Pescara, Crotone e via discorrendo. Si chiude il sipario su questa tribolata stagione ed ora inizierà la fase della riflessione per comprendere su quali basi provare a ricostruire una formazione in grado di togliersi dalle sabbie mobili di un campionato difficile come quello di terza serie.

PADOVA-VIRTUS VERONA 0-1

 RetiGomez al 36′ st

 PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Belli, Valentini, Delli Carri, Crivello; Vasic, Radrezza, Dezi; Liguori (dal 33′ st De Marchi), Bortolussi, Jelenic (dal 22′ st Russini). A disposizione: Zanellati, Fortin, Kirwan, Ilie, Zanchi, Curcio, Franchini, Cretella, Ceravolo, De Marchi, Cannavò, Gagliano. All. Torrente

 VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Giacomel; Daffara (dal 21′ st Zarpellon), Cella, Faedo, Ruggero; Tronchin (dal 31′ st Nalini), Hallfredsson (dal 1′ st Talarico), Lonardi; Danti (dal 1′ st Gomez); Casarotto, Fabbro (dal 31′ st Kristoffersen). A disposizione: Sibi, Freddi, Mazzolo, Begheldo, Amadio, Santi, Cellai, Turra, Priore, Munaretti. All. Fresco

 Arbitro: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia (Catani-Taverna). Quarto uomo Emmanuele

 Ammoniti: Liguori, Tronchin, Hallfredsson, Ruggero, Gomez, Talarico, Nalini

 Espulsi: Donnarumma