Virtus, da auto ingolfata a fuoriserie




Con una difesa asfissiante e un super Schiavon la Broetto strapazza anche Varese. Ottima prova di assieme con uno Stojkov sopra le righe. Spalti esauritii.
Broetto Virtus Padova – Varese 60-49
Broetto Virtus Padova: Stojkov 10 (2/3, 2/5), Canelo 10 (5/15 da due), Schiavon 19 (5/8, 3/6), Crosato 8 (0/8, 2/5), Tuci 5 (2/5, 0/1), Busca (0/1 da tre), Salvato 6 (2/3 da tre), Contin, Sabbadin, Lazzaro 2 (1/3 da due). All. Friso, Primon, Pomes.
Tiri da due: 15/43 35% , Tiri da tre: 9/22 41%, Tiri Liberi: 3/6 50% – Rimbalzi: 39 22+17 (Crosato 9) – Assist: 11 (Canelo e Stojkov 3)
Varese: Moalli 7 (2/4, 1/1), Bolzonella 18 (4/8, 2/4), Rovera 2 (1/2 da due), Castelletta, Maruca, Matteucci 4 (2/4, 0/1), Pagani 4 (2/2 da due), Sabbadini 9 (3/6, 0/1), Lenotti. All. Passera, Cattalani, Diamante.
Parziali:17-6, 14-14 (31-20), 13-17 (44-37), 16-12 (60-49)
Dopo aver fatto un sol boccone della Fiorentina, la Broetto si ripete nella seconda gara interna del ritorno con Varese, dando una prova di forza che certifica il cambio di passo della squadra di coach Friso. Come possano l’arrivo di Stevo Stojkov e il ritorno di Leo Busca aver trasformato la macchina ingolfata del girone d’andata nella scattante fuoriserie vista in questo mese di gennaio non è facile da capire. Fatto sta che se anche a Crema l’impresa è stata fallita per molto poco, è lecito sperare che non ci si stia esaltando per un fuoco di paglia.
D’altra parte quindici giorni or sono alla Kioene Arena la Fiorentina non era mai stata in partita, e qui a Rubano le cose con Varese non sono andate in modo molto diverso. Certo il margine non ha mai raggiunto i grandi numeri visti con i toscani, ma anche questa volta l’inerzia non è mai stata dalla parte degli ospiti, all’inizio della partita per merito di uno Schiavon da incorniciare e mostrare a chi sostiene che la Broetto è poco pericolosa con gli esterni, all’inizio dell’ultimo quarto, nell’unico momento in cui la Robur si stava avvicinando, per uno Stojkov mortifero che oltre a comandare le strategie ha preso in mano il mortaio scagliando due missili mortiferi nel canestro dei lombardi.
Alla fine è festa grande perchè oltre ai due primattori di cui sopra, questa sera si sono rivisti un Canelo rigenerato dal non dover svolgere compiti di playmaker, un Crosato che nonostante le difficoltà offensive contro avversari molto più prestanti si conferma rimbalzista e difensore preziosissimo, un Tuci che pur non colpendo con la solita precisione dalle sue mattonelle perimetrali fa pesare i suoi centimetri e un Lazzaro che pur non ripetendo la prestazione di Crema garantisce 15 minuti di tosta presenza. Gli stessi minuti li gioca anche Salvato al quale un doloroso versamento al braccio aveva messo in forse la convocazione. Invece impiegato da sesto uomo di lusso Gabri ha difeso forte su Bolzonella e cacciato due bombe importanti, la seconda fondamentale al pari di quelle di Stevan, per dare il colpo di grazia alle speranze di recupero dei giocatori di coach Passera. Una decina di minuti li ha giocati anche capitan Busca, dando segni evidenti di una condizione crescente e chiudendo la partita fiducioso per la mancanza di dolore. Nelle rotazioni anche Contin e Sabbadin che hanno inciso meno del solito.
La cronaca vede una partenza bruciante della Broetto che colpisce ripetutamente dalla distanza con uno Schiavon infallibile e difende come da tempo non vedavamo. Il risultato è che a metà periodo il tabellone segna 9 a 0 e Varese dopo il canestro del 9-2 segnato da Matteucci deve aspettare altri 3’ per infilare il secondo (17-4 a 1’50”) e alla sirena il punteggio è di 17 a 6 con 9 punti infilati da Schiavon (3/4 da 2, 1/2 da 3).
Anche il secondo quarto è marchiato da Schiavon che pur giocando solo 4’30” mette a segno altri 8 dei 14 punti virtussini (1/1 da 2, 2/2 da 3). Dall’altra parte però c’è la reazione del temuto Bolzonella che con il giovane play Moalli tiene a galla Varese riuscendo a chiude il parziale in parità (14-14). Si va quindi negli spogliatoi con un margine di 11 punti (31-20) che non da la giusta misura della superiorità virtussina.
Nel terzo quarto ci si aspetta la reazione di Varese che pian piano inizia a rosicchiare il vantaggio della Broetto e a 4’40” con una bomba di Bolzonella (40-34), che nonostante le grandi attenzioni della difesa trova sempre il modo di far male, si porta a solo 6 punti. La risposta virtussina è affidata a JC Canelo e Lazzaro che ripristinano il margine in doppia cifra (44-34 a 2’15”). Nei minuti mancanti c’è da registrare solo una bomba per i ragazzi di Passera che riescono a chiudere sotto di 7 (44-37).
Gli ultimi 10 minuti sono tutti di Stojkov e Salvato. Il canestro iniziale del solito Bolzonella porta in scia i varesini che per la prima volta sembrano poter impensierire i padroni di casa (44-39) ma prima Stojkov, poi sull’errore di Bolzonella il rimbalzo di Schiavon e la bomba di Salvato (49-39), quindi ancora dalla lunga per due volte Stojkov che chiude la contesa (55-41) quando ci sono ancora 6’02” da giocare.
Finisce con Varese che continua a combattere cercando di ridurre il parziale in funzione della differenza canestri (la Broetto all’andata aveva perso di 3) che potrebbe diventare decisiva in caso di arrivo in gruppo nella zona play-out.
Intanto però c’è da pensare alla salvezza che passa per le prossime tre partite. Domenica si viaggia verso Mortara pesantemente sconfitta questa sera dalla forte Bergamo (59-90). All’andata la Broetto si impose (78-75) ma la partita fu combattuta fino alla fine. C’è un’altra settimana per il recupero di Busca e dovremmo scrivere anche per l’inserimento di Stojkov, ma per come abbiamo visto il play bolognere chiamare i giochi e relazionarsi con i compagni diciamo che il periodo per il suo inserimento è già terminato.