Con la Pro Patria marcia rallentata ma vetta conservata




di Giorgio Miola

Dopo cinque consecutive vittorie é arrivato un pari che rallenta ma non interrompe la corsa biancoscudata. E’ chiaro che, abituati a suon di sonanti successi, la prima sensazione sia quella di storcere un po’ il naso, ma crediamo che sarebbe ingeneroso nei confronti dell’undici di Torrente che nell’occasione non ha demeritato e si è visto raggiungere ad una manciata di minuti dal termine su calcio di rigore quando giá aleggiava la netta sensazione che si potesse chiudere con la sesta sinfonia. A rovinare la festa sono state un paio di disavventure difensive veri e propri errori individuali in fase di ripartenza che la squadra ha finito per pagare carissimo ma siamo convinti che anche da questo inciampo si possano trarre degli insegnamenti utili per riprendere la corsa finora intrapresa. In effetti sia durante il match infrasettimanale di coppa che contro la Pro Patria la squadra ha subito il ritorno avversario ma non sotto forma di una qualche inferiorità palesata ma per dei regali derivati da errori individuali compiuti anche da giocatori di solida classe ed esperienza. Come ribadito da Vincenzo Torrente alla fine delle ostilità é su questo punto che é necessario un salto di qualità, un ulteriore passo in avanti che non permetta di sciupare un prezioso vantaggio in una partita trappola così come era stata definita alla vigilia.

Non va poi dimenticato che giusto nel riscaldamento iniziale l’undici biancoscudato si è visto privato dell’apporto di un giocatore fondamentale come Liguori e la sua assenza si é notata soprattutto in quella che é una sua caratteristica, quella di sparigliare la retroguardia avversaria e creare quel movimento che spesso permette al compagno di turno di trovarsi in buona posizione per provare la conclusione vincente. 

Osservando la classifica dopo sette turni vediamo che i biancoscudati mantengono comunque la vetta anche se domani potrebbero essere affiancati dal Vicenza impegnato nel posticipo nell’ostico terreno della Pro Vercelli. Non mollano il Mantova che si rifá sotto ad un punto e là Virtus Verona che resta a tre lunghezze mentre rallenta la Triestina che in extremis conquista un punto sul terreno dell’ex Pavanel. Le forze in campo si delineano e già sabato prossimo ne vedremo delle belle con il Padova impegnato in trasferta con la Pro Sesto ed un scontro diretto tra Triestina e Vicenza che ci potrebbe dire molto sulla salute delle due dirette avversarie.