Ufficialmente per “motivi di salute”.
Il sostituto potrebbe essere un clamoroso ritorno.
di Enrico Daniele
Il comunicato stampa emanato venerdì scorso dall’Argos Petrarca è secco e sintetico. Riporta il virgolettato di Beppe Artuso che, dopo tre anni nella carica di Direttore Generale, lascia per “motivi di salute”.
L’annuncio sorprende tutti, o quasi, ed è lo stesso consigliere ed ex presidente e giocatore bianconero Fulvio Lorigiola a confermare sulle pagine del Gazzettino che la decisione era nell’aria da tempo.
La società prende atto e si sta già muovendo per trovare il sostituto di Artuso in un ruolo che, di fatto, è il braccio operativo e decisionale, quello che mette in pratica le disposizioni dei vertici societari.
Tra l’altro, Artuso con Covi era stato impegnato nel mercato estivo a comporre il nuovo assetto della squadra. Aveva messo in atto quella piccola e discussa rivoluzione con l’inaspettato addio di alcuni beniamini del pubblico della Guizza (ndr: Menniti Ippolito, Bettin, Benettin). Adesso alla squadra mancherebbe solo il tassello più importante, ovvero quel mediano d’apertura di esperienza (australiano?) che dovrebbe sedere in cabina di regia con Alberto Chillon a guidare la folta schiera di giovani approdata anche quest’anno alla Guizza.
Nessun accenno al possibile sostituto di Artuso, anche se circolano voci sul possibile clamoroso ritorno di una figura che, in passato, ha avuto un ruolo fondamentale al Petrarca.
Certo è che ad una settimana dal raduno ufficiale (ndr: il 29 luglio) viene a mancare un notevole punto di riferimento per giocatori e dirigenti.
Artuso, calabrese di Reggio, è stato uno dei pilastri del Petrarca sin dal 1978, anno in cui aveva vestito per la prima volta la maglia bianconera e con la quale ha collezionato cinque tricolori. Negli ultimi anni è stato allenatore dell’Under 18 Campione d’Italia nel 2017 passando poi al ruolo di D.G. durante il quale il Petrarca ha vinto lo scudetto di Eccellenza nel 2017, ripetendo quest’anno il successo tricolore con l’Under 18.
