Spogliatoi di Padova-Renate




Diana “Il culmine di una stagione straordinaria”, Mandorlini “Pagato troppo a livello nervoso”!

Stati d’animo molto contrastanti nel dopopartita di Padova-Renate e paradossalmente quello apparso più su di giri è stato Aimo Diana allenatore del Renate, che ha commentato in conferenza stampa l’eliminazione della sua squadra per mano dei biancoscudati. I nerazzurri hanno sfiorato un’impresa che avrebbe avuto dello storico. Dopo 80′ il risultato infatti era sullo 0-3 in favore degli ospiti, che avrebbero ribaltato l’1-3 dell’andata in favore dei biancorossi. Il gol di Ronaldo un minuto più tardi ha spezzato però i sogni dei brianzoli. Parità nel computo totale dei gol ma eliminazione in virtù del 2° posto del Padova in campionato contro il 3° del Renate.

Diana però, ha amesso di volersi godere questa eliminazione, paradossalmente: “Oggi non ho voglia di recriminare sui gol sbagliati, per il 4-0 mancato. Voglio paradossalmente godermi quest’eliminazione perché è una grande conquista quello che abbiamo fatto oggi. È stato il culmine di una stagione straordinaria, il fatto che potessimo anche vincere il campionato ha forse distratto da quello che siamo. Abbiamo toccato il punto più alto della storia del Renate ma non riesco a dire quello che provo alla mia società e ai miei giocatori. Ci prendiamo gli elogi ma anche l’eliminazione”.

“Domenica avevamo un po’ di tensione – ha concluso Diana – oggi abbiamo fatto un calcio da scuola calcio, quello che ci ha portato avanti tutto l’anno. Sono veramente soddisfatto del lavoro della squadra, mio e del mio staff. Siamo tutti dispiaciuti ma al mio grande pres ho detto di essere orgoglioso di quanto fatto. E un grande plauso ai ragazzi: dal capitano che ha giocato ogni minuto a Langella che non ha fatto nemmeno un minuto.Meritavamo noi ma il calcio è questo”.

Molto più pragmatico e altrettanto perplesso per la prestazione dei suoi Mister Mandorlini:” Un match difficile da commentare, è stata dura e abbiamo pagato tutto soprattutto a livello nervoso, per fortuna c’è ritornato qualcosa indietro.  Nel primo tempo eravamo in completa gestione, poi nel secondo tempo abbiamo rischiato tanto, perdendo ogni linea di gioco e rischiando l’inverosimile. Faccio fatica a spiegare quello che è successo, perché non mi sembra vero. Ho provato a fare cinque-sei cambi per questa partita di ritorno, sperando di trovare energie fresche. Abbiamo pagato a livello generale, non parlerei di singoli. Questi alti e bassi non se li aspettava nessuno. Sul 2-0 ci siamo messi a cinque dietro, volevo avere più sostanza. Invece poi non era il modulo, avevamo perso gli equilibri generali. Poi il 3-0, anche mentalmente, è stato una mazzata, anche per come è maturato. Poi siamo tornati più offensivi e siamo riusciti a portarla a casa”.

                                                                                                                                               Giorgio Miola