Sabbadin passa dalla Virtus allaGuerriero




Giovanni Pellecchia
Broetto Virtus e Guerriero Ubp, divise dalla categoria (l’una in serie B, l’altra in serie C Gold) e da una rivalità storica acuita l’estate scorsa dall’ennesima mancata fusione (il sodalizio, che ora sotto il nome Unione Basket Padova riunisce Petrarca Patavium e Pro Pace Crm oltre alla Pf Cadelfa Femminile, doveva inizialmente comprendere anche la società di via Tadi dalla quale anzi era stato ispirato), mostrano segnali di distensione. L’occasione, in questi ultimi giorni, è stata data dalla riapertura del mercato.
Filippo Sabbadin, ala di 1.97 classe ’91 cresciuto in neroverde da quando aveva 6 anni, passa infatti dalla Virtus alla Guerriero: ieri sera, alla ripresa degli allenamenti settimanali, dopo aver salutato gli ex compagni virtussini a Rubano ha raggiunto i nuovi, con i quali farà il suo esordio in maglia biancoscudata domenica ospitando lo Jadran Trieste, a Ca’ Rasi. Dalla serie B alla C Gold, ma soprattutto da una sponda all’altra del basket padovano. «La decisione di cambiare non è stata facile, ma è maturata dopo un lungo ragionamento – rivela l’interessato -. Speravo, ovviamente, che l’avventura in B andasse meglio per diversi motivi, ma sono contento di essere riuscito a trovare una soluzione valida. Valutando le varie offerte, ho ritenuto che l’Ubp fosse la scelta migliore per me e la mia carriera».
“Da qualche tempo “Pippo” ci aveva manifestato il suo desiderio di voler giocare più di quanto gli fosse possibile quest’anno nel campionato di serie B. Abbiamo cercato assieme una possibile soluzione e indubbiamente la richiesta dell’Unione che gli consente di restare in città tornando in un campionato che conosce molto bene e dove ha dimostrato di poter essere protagonista, è parsa la migliore” spiega il patron neroverde Gianfranco Bernardi, che non ha mai nascosto di considerare il ragazzo un suo pupillo (“E’ nato da noi, ha fatto tutta la trafila del settore giovanile fino a guadagnarsi la maglia della prima squadra ed è stato sempre un esempio per i nostri giovani. Inoltre con lui ho un legame particolare perchè abbiamo una indiscutibile somiglianza fisica riscontrata guardando le vecchie foto dei tempi in cui giocavo”). «Avevamo la necessità nel suo ruolo di un giocatore di categoria ed esperienza – spiega, invece, il diesse della Ubp Ferdinando Mozzo -. Tra l’altro è un discorsorso in prospettiva: è nostra intenzione, infatti, iniziare con lui un progetto a lungo termine, partendo dalla sua conferma anche il prossimo anno. Ringraziamo la Virtus per la disponibilità dimostrata alla buona riuscita dell’affare”.
Un affare per la Guerriero, che tessera un giocatore giovane ma esperto della categoria nella quale ha già disputato sei stagioni (la migliore nel 2012-13 a Cittadella, quando viaggiò a 12 punti e 7 rimbalzi di media) e con il quale spera di poter raggiugere i play off. E anche per la Broetto Virtus che così, pur dovendo separarsi da una “bandiera” peraltro poco impiegata questa stagione (10′ di media), può tornare a guardare al mercato in cerca di occasioni e nei prossimi giorni reintegrerà l’ala Francesco Di Fonzo, tra i protagonisti della promozione l’anno scorso, che rientra dall’Erasmus a Madrid.