Una festa per 500. Tanti sono stati i partecipanti alla doppia “serata degli auguri” del Cus Padova, aperta a tutte le sezioni della polisportiva. Doppia perché il primo giorno si sono ritrovati gli atleti senior, i dirigenti, ai tecnici delle sezioni e dei corsi, i consiglieri di sezione, i collaboratori e i soci anziani. Il secondo, i ragazzi delle giovanili e i loro genitori. La struttura geodetica deli impianti Luciano Merigliano di via Corrado ha ospitato un doppio momento di ritrovo, fortemente voluto per fare incontrare i tanti protagonisti di un’annata importante.
Tra i graditi ospiti della prima serata il presidente del Coni regionale Gianfranco Bardelle, l’assessore allo sport del Comune di Padova Cinzia Rampazzo, il questore Gianfranco Bernabei e il Magnifico Rettore Rosario Rizzuto. Particolarmente apprezzato il suo intervento: «Questa non è una polisportiva qualsiasi, ma la polisportiva dell’Università di Padova. Quella “u” nella sigla Cus e il logo del bucranio che campeggia sulle vostre maglie è un motivo di orgoglio per me e per voi» ha ricordato il professor Rizzuto. «Lo dico a voi ragazzi e anche ai miei figli: lo sport sa insegnare tantissimo, se vissuto con correttezza e lealtà come accade qui». Al suo fianco il presidente Roberto Zanovello, che, salutando anche il past president Sergio Melai, ha ricordato: «Nel 2016 festeggeremo i settant’anni di vita del Cus Padova, nato nel 1946, tra i primi centri universitari in Italia. Un compleanno importante, che celebreremo come merita».
Ad allietare il primo incontro il piacevole accompagnamento musicale della Bing Band Università. Ma al centro c’erano loro, gli atleti delle sezioni agonistiche, che attualmente sono atletica leggera, basket (ultima nata in casa cussina), basket in carrozzina, hockey su prato (con la prima squadra maschile che nel 2015 ha festeggiato la vittoria del campionato di A/2 e il ritorno nella massima serie), judo, lotta grecoromana, rugby, scherma, sci, tennis e triathlon.
