Un poker di “X”




di Stefano Miola

Quarto pareggio consecutivo per il Padova sul terreno del Pro Piacenza in un match disputato a viso aperto e dove i biancoscudati specialmente nella ripresa hanno portato numerosi pericoli alla porta avversaria, colpito due pali ma sono passati in svantaggio è solo in extremis sono riusciti a raddrizzare con Petrilli l’esito della sfida. Ma l’ennesimo punto, utile solo a muovere un passettino in classifica, non soddisfa a pieno i desideri dei tifosi e della società e rispecchia un atteggiamento un po’ troppo rinunciatario specialmente nel primo tempo alla luce anche di un avversario non proprio irresistibile. Sicuramente ha pesato la non buona condizione di Neto Pereira schierato nonostante una condizione fisica un po’ carente ma nella scelta del tecnico ha influito la mancanza di un valido sostituto nel suo ruolo e a questo punto diventa impellente l’arrivo entro gennaio di un’altra punta per rinforzare il reparto offensivo.

PRO PIACENZA-PADOVA 1-1

RETI: Rantier (Pp) al 31′ st, Petrilli (Pd) al 48′ st

PRO PIACENZA (3-4-3): Fumagalli; Calandra, Bini, Piana; Cardin, Maietti, Barba, Ruffini (dal 37′ st Gomis); Martinez (dal 44′ st Cassani), Alessandro, Rantier. A disposizione: Bertozzi, Annarumma, Romanini. All. Viali

PADOVA (4-4-2): Petkovic; Dionisi (dal 38′ st Cunico), Diniz, Sbraga, Favalli; Ilari, Corti, Bucolo (41′ st Mazzocco), Petrilli; Neto Pereira, Altinier. A disposizione: Favaro, Dell’Andrea, Fabiano, Anastasio, De Risio, Giandonato, Bearzotti, Turea, Aperi. All. Pillon.

Arbitro: Fabio Pasciuta di Agrigento (Angotti-Margheritino)

Ammoniti: Maietti, Calandra, Piana, Alessandro (Pp), Petrilli, Dionisi (Pd)

Espulsi: Lavezzini (viceallenatore Padova) per proteste.

Pillon conferma il suo undici base con una sola variazione al centro della difesa dove esordisce dal primo minuto Andrea Sbraga schierato in sostituzione di Fabiano, mentre é regolarmente in campo Neto Pereira in dubbio per un risentimento muscolare.

Al 4′ é subito la formazione biancoscudata a rendersi pericolosa con Altinier che di testa sfiora il pallone al centro dell’area su un preciso cross di Ilari imbeccato sulla destra da Bucolo.

Ribatte subito il Pro Piacenza con un paio di pericolose ripartenze da centrocampo la prima al 10′ di Rantier e la seconda un minuto dopo finalizzata con una conclusione di Alessandro con un tiro dal limite dell’area ben controllato da Petkovic.

Al 17′ occasionissima per il Padova con Ilari che in piena area non riesce a deviare in porta un cross di Favalli che attraversa pericolosamente tutta l’area piccola davanti al portiere Fumagalli.

Altra ottima occasione per i biancoscudati al 24′ con una bella azione di Bucolo lancia in area per Petrilli che lanciato in area salta due avversari ma mette il pallone di poco a lato.

Ribatte la Pro Piacenza al 27′ con un’azione personale di Ruffini che salta tre difensori e scaglia in porta un pallone pericoloso ben neutralizzato da Petkovic e al 30′ con Alessandro che dopo una bella accelerazione lascia partire un pericoloso fendente che termina a lato di un soffio.

Mantiene una leggera prevalenza il Padova negli ultimi del tempo ma pur stazionando maggiormente nella metà campo piacentina i biancoscudati non riescono a portare pericoli di rilievo alla porta piacentina. Nel complesso una prima frazione di gioco vivace con occasioni da entrambe le parti è una certa difficoltà in particolare da parte dell’undici patavino nel finalizzare quanto di buono costruito in avanti e approfittare di un’avversaria apparsa spesso in difficoltà.

Nella ripresa dopo una breve interruzione a causa della presenza in campo di due giocatori della Pro Piacenza con la maglietta numero 3, il primo acuto é del Padova al 5′ con Altinier che si allunga il pallone in area a tu per tu con Fumagalli. Poco dopo viene espulso per proteste il vice allenatore del Padova Rino Lavezzini mentre sono sempre i biancoscudati a creare i maggiori pericoli con un diagonale di Petrilli al 14′ a lato di poco e con un gran fendente di Neto Pereira al 17′ che viene respinto dall’estremo difensore piacentino.

Altra possibilità di passare in vantaggio al 21′   su punizione dal limite di Petrilli deviata da Fumagalli sul palo ed é ancora il legno a bloccare il Padova che in contropiede impostato da Corti, proseguito da Petrilli che serve Altinier che di testa colpisce appunto il secondo palo.

Al 31′ arriva la classica beffa con i padroni di casa che dopo aver subito a lungo l’iniziativa padovana passano in vantaggio con Rantier che ben servito in area da Ruffini mette alle spalle di Petkovic con un potente sinistro.

La pronta reazione del Padova non riesce a portare pericoli di rilievo alla porta avversaria e nonostante l’ingresso in campo di Cunico in sostituzione di uno spento Neto Pereira la gara sembra doversi chiudere con una immeritata sconfitta ma al 47′ in extremis arriva il pareggio con Petrilli su un bell’appoggio del capitano biancoscudato che chiude un match sostanzialmente equilibrato e che sicuramente l’undici di Pillon non meritavano di perdere.