Il Cus in marcia sul monte Grappa sui sentieri della Grande Guerra




Una giornata per ricordare, una giornata da ricordare. Sabato 11 luglio è andata in scena la 1^ Marcia “Sui sentieri dei soldati del Grappa”, nell’anno del centenario della Grande Guerra. 1915-2015: è trascorso un secolo dallo scoppio del primo grande conflitto mondiale, di cui il Monte Grappa è stato uno dei sanguinosi campi di battaglia con più di 23.000 vittime. La manifestazione, voluta dalla Comunità montana del Brenta e dall’Associazione Musei all’Aperto del Grappa, ha richiamato in una splendida giornata di sole quasi 400 partecipanti, iscritti Fiasp e non, che hanno potuto ammirare da vicino i luoghi che hanno ospitato il conflitto.
Erano di 4, 8, 12 e 20 km: queste le lunghezze dei quattro percorsi predisposti per la manifestazione, risultato di quasi nove anni di lavori, scavi e pulizie. Trincee, obici, mitragliatrici, postazioni di artiglieria, depositi di munizione e ricoveri degli artiglieri hanno trasformato i sentieri del Grappa in un vero e proprio museo a cielo aperto. Non sono mancati apprezzatissimi e gustosi vettovagliamenti.
Un evento di tale portata necessita di una macchina organizzativa all’altezza. In prima linea l’AtletiCus Padova, il gruppo master del Cus Padova, che ha da subito creduto fortemente nella buona riuscita dalla manifestazione. Ma la liste degli enti e delle associazioni coinvolte è lunga: l’Associazione Nazionale Autonoma delle Strade; la Sezione Fanti di Vicenza; gli Alpini delle sezioni di Parma e Venezia e dei gruppi di Dueville, Pove del Grappa, Solagna e Romano d’Ezzelino; gli Artiglieri Schio; i Carabinieri e la Protezione Civile Monte Grappa; la Federazione Nazionale Arditi d’Italia; la Protezione Civile di Romano d’Ezzelino; la Federazione Italiana Amatori e Sport Per tutti delle sezioni di Vicenza e Padova; la scuola Nordic Walking di Bassano; la Pro Loco Cismon del Grappa; la Associazione Radioamatori Italiani di Cassola e i volontari “Arbeitskommando Steiermark” della Croce Nera d’Austria.
“Una giornata riuscitissima e ricca di emozioni nella quale si sono uniti la memoria di un avvenimento epocale ed una sana marcia podistica in altura» ha commentato Salvatore Venuto, guida del gruppo AtletiCus. «Voglio ringraziare di cuore tutti i miei compagni dell’Atleticus e i quasi 150 volontari delle altre associazioni; un ringraziamento particolare al Colonnello degli Alpini Gianni Bellò e al Maresciallo Diego d’Agostino». L’evento sarà riproposto per i prossimi tre anni, per celebrare il quadriennio della Grande Guerra, protrattasi fino al 1948. E partecipare alla prossime edizioni sarà d’obbligo.