Un derby tutto granata




di Stefano Miola

L’atteso derby tra Cittadella e Padova si è chiuso nettamente a favore della squadra di casa che ha messo ko un Padova povero di idee e incapace di costruire un gioco accettabile. La squadra ha palesato le solite difficoltà nel creare occasioni da rete e l’unica punta Altinier non ha avuto mai dei palloni giocabili in area. Al contrario il Cittadella ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco con convinzione e non ha smesso di credere nella possibilità di vincere nemmeno quando il Padova ha momentaneamente pareggiato. Migliore in campo l’estremo difensore padovano Favaro autore di una serie di interventi che hanno limitato il passivo subito dai biancoscudati. Per il tecnico padovano Carmine Parlato c’è molto da lavorare per ridare alla squadra un gioco credibile e una convinzione psicologica nei propri mezzi che stasera è sicuramente mancata. Probabilmente ci sarà qualcosa da rivedere anche nella manovra che è parsa troppo lenta e prevedibile specialmente in fase offensiva. Dopo il derby Il Cittadella si proietta verso l’alta classifica (potrebbe essere primo qualora si aggiudicasse il recupero di mercoledì a casa della Pro Patria) mentre il Padova dopo due consecutive sconfitte scivola all’indietro in una posizione più anonima ma con tanta voglia di un pronto riscatto.

CITTADELLA-PADOVA 3-1

Marcatori: Al 27’ pt Iori (rigore), al 14’ st Altinier (rigore), al 21’ st Pascali, al 29’ st Litteri
Cittadella (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Pascali, Scaglia, Donazzan; Bobb (86′ Lora), Iori, Paolucci; Chiaretti (71′ Schenetti); Coralli (68′ Minesso), Litteri. A disposizione: Vaccarecci, Cappelletti, Benedetti, De Leidi, Schenetti, Amato, Bizzotto. Allenatore: Venturato.
Padova (4-2-3-1): Favaro; Diniz, Niccolini, Fabiano, Dionisi; Corti, Mazzocco; Ilari (56′ Bucolo), Cunico (56′ Bearzotti), Petrilli (80′ Aperi); Altinier. A disposizione: Petkovic, Dell’Andrea, Anastasio, Giandonato, Ramadani, Turea, Cucchiara. Allenatore: Parlato.
Arbitro: Di Martino di Teramo (assistenti Bresmes e Semperboni).
Note: Ammoniti Corti, Chiaretti, Niccolini e Bobb. Espulso Fabiano. Spettatori: 4093 (1109 abbonati+2984 paganti).

Il derby inizia all’insegna dell’equilibrio con rapidi batti e ribatti da entrambe le parti. Al 5′ un tiro da fuori area di Petrilli è ben bloccato dal portiere granata Alfonso. Poi si fanno vivi i padroni di casa che iniziano una lieve prevalenza nelle iniziative di gioco e si rendono pericolosi al 9’con una  giocata in verticale di Paolucci per Coralli lanciato in area e ben anticipato da Favaro e al 10′ con un colpo di testa dello stesso Paolucci finito a lato di un soffio. Al 14′ Bobb dal limite dell’area alza troppo la mira, ma sono comunque i granata a mantenere costantemente il pallino del gioco spingendo in avanti con maggiore convinzione e al 27′ passano in vantaggio su  calcio di rigore concesso senza esitazioni dall’arbitro Di Martino per una spinta in area di Nicolini ai danni di Litteri. Dal dischetto  Iori spiazza Favaro e porta in vantaggio il Cittadella. Timida reazione del Padova che si porta in attacco con maggiore intensità ma senza pericoli di rilievo per la difesa granata. La prima frazione di gioco si chiude con un’occasione per parte, al 39′ un tiro di Coralli da centro area è bloccata con sicurezza da Favaro e al 43′ una punizione dal limite area di Cunico termina fuori di poco.

La ripresa inizia con il forcing dei granata che sfiorano il goal a più riprese. Al 6′ si registra un doppio miracolo di Favaro che prima azzecca l’uscita perfetta su Coralli solo lanciato a rete, poi si ripete respingendo un tiro ravvicinato di Chiaretti. Al 10′ Parlato prova a ravvivare la squadra con una doppia sostituzione: fuori Ilari e Cunico e dentro Bucolo e Bearzotti e la mossa sembra sortire un buon effetto con un Padova più propositivo che per qualche minuto si spinge in avanti e al 14′ riesce a portarsi in parità grazie ad un rigore trasformato da Altinier e concesso dall’arbitro per un chiaro fallo di mano in area di Pascali su rovesciata di Mazzocco. Ma i padroni di casa non accusano il colpo e continuano ad attaccare con convinzione. Al 17′ un gran tiro di Bobb impegna seriamente Favaro e al 21′ arriva il raddoppio con Pascali che devia in rete un traversone di Bobb sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla destra da parte di Iori. Al 24′ viene espulso Fabiano per doppia ammonizione e il Padova rimane in dieci agevolando ulteriormente gli attacchi dei granata che cinque minuti più tardi al 29′ realizzano la terza rete, a firma Litteri: il numero 11 granata, si porta la palla sul sinistro dopo aver superato due marcatori e dall’altezza del dischetto infila Favaro. In chiusura di match poco prima del fischio finale si registrano altri due belle parate dell’estremo difensore patavino che si conquista la palma di migliore in campo dei suoi.
Si chiude con una sciarpata dei tifosi biancoscudati e la squadra sotto la curva padovana segno che il feeling tra squadra e tifosi è ancora intatto nonostante il delicato momento e le due nette consecutive sconfitte.
Negli spogliatoi il tecnico biancoscudato Carmine Parlato commenta così la sconfitta dei suoi: «Nella prima frazione abbiamo cercato di contenere le iniziative del Cittadella per poi ripartire in contropiede ma ci è mancato qualcosa anche a causa dell’episodio del rigore che ci ha senza dubbio condizionato. Nella ripresa invece il cambio di modulo ha portato i suoi frutti rimettendo tutto in gioco grazie al gol del pareggio, ma nel momento in cui siamo passati in inferiorità numerica tornare in carreggiata è diventato davvero difficile. C’è rammarico per non aver soddisfatto i nostri tifosi, avrebbero meritato una vittoria. Cerchiamo quindi di uscire con serenità da questa fase delicata, per cui accantoniamo questa partita e andiamo a correggere gli errori».
Lapidario il commento del tecnico granata Venturato: «Partita importante sotto tutti i punti di vista, abbiamo creato molto e potevamo chiuderla prima facendo il 2-0. Il rigore di Altinier ci ha messo alla prova, abbiamo reagito bene, ora dobbiamo mantenere l’atteggiamento giusto. Ora spero che i tifosi vengano sempre di più a vedere il Cittadella».