Shelly-Ann Fraser-Pryce regina del Meeting Città di Padova




Sarà all’insegna della velocità il 29. Meeting Città di Padova, l’ultimo, nei piani della giunta, che si svolgerà all’Euganeo. Per il 2016 infatti è previsto un ritorno in un rinnovato Colbachini. Nell’attesa domenica dalle 17 alle 19.30 (ingresso gratuito) i tifosi e gli appassionati della “regina degli sport” potranno gustarsi alcuni dei protagonisti della recente rassegna iridata di Pechino, specialmente nei 100 maschili e soprattutto femminili.  In pista ci saranno infatti quattro medaglie d’oro, sette medagliati e 19 finalisti dei Mondiali 2015 e con oltre 200 atleti da 30 diverse nazioni. La stella sarà lla giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, regina dello sprint internazionale, in carriera capace di conquistare due medaglie d’oro olimpiche e sette medaglie d’oro iridate, le ultime due vinte proprio a Pechino, nei 100 e nella 4×100. Ma oltre a lei – che vanta un primato personale di 10”70 che la proietta nella storia dell’atletica leggera – saranno ai blocchi di partenza nei 100 due compagne della squadra giamaicana, sul gradino più alto del podio in Cina: Elaine Thompson (10”83 di PB) e Natasha Morrison (10”96), oltre a un’altra finalista di Pechino, la russa Kseniya Ryzhova, ai piedi del podio con la staffetta 4×400, e alla nazionale statunitense Shalonda Solomon (10”90). Sarà una gara sui 100 femminili a dir poco eccezionale.

I 100 maschili non sono da meno, con la presenza sui blocchi di Nesta Carter, colonna della staffetta veloce giamaicana campione di tutto nonché detentore del record del Meeting (10”09, siglato nel 2012). Forte di un personale di 9”78 sarà sfidato da altri tre sprinter capaci di scendere sotto i 10”: Mike Rodgers e Femi Ogunode (finalisti iridati), e Trell Kimmons. Due le serie previste, a garantire spettacolo.

L’evento è stato presentato a Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Massimo Bitonci, dell’assessore allo sport Cinzia Rampazzo e del presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro. «Le stelle della grande atletica internazionale si esibiranno allo Stadio Euganeo, facendo rivivere “dal vivo” le emozioni iridate di pochi giorni prima ed esercitando una benefica funzione di “traino”, che riesce a incentivare la pratica sportiva tra i giovani» ha sottolineato quest’ultimo. «In questo senso il Meeting è sia un grande spettacolo offerto alla città, apprezzabile a tutte le età, sia una sorta di volano, che interpreta un’esigenza del movimento sportivo padovano e non soltanto padovano».

I migliori gara per gara

400 MASCHILI. Giro di pista di altissimo livello. Sulla carta sembra destinato a risolversi in una sfida a due fra Rennie Quow, medaglia d’argento con la 4×400 di Trinidad & Tobago a Pechino 2015, forte di un personale di 44”53, e lo statunitense Gil Roberts, campione del mondo indoor nel 2012 con la 4×400, curiosamente con lo stesso record personale di Quow. Sulla loro strada il britannico Jamie Bowie, campione iridato indoor 2014 con la staffetta del suo paese.
800 MASCHILI. Gran gara e riflettori puntati sul marocchino Abdalaati Iguider, medaglia di bronzo ai Mondiali 2015 sui 1.500 metri. Attenzione però al burundese Antoine Gakeme, un primato di 1’44”09 nel doppio giro di pista, mentre l’Italia sarà rappresentata da Giordano Benedetti, vecchia conoscenza dell’evento padovano.
110HS. Il favorito è il francese Dimitri Bascou, finalista a Pechino ma, quest’anno, anche medaglia d’argento agli Europei indoor. Occhio al suo connazionale Thomas Martinot-Lagarde e agli azzurri Hassane Fofana e Stefano Tedesco.
400HS MASCHILI. Un’altra medaglia di Pechino 2015: è Jeffery Gibson, che ha realizzato la miglior prestazione della sua carriera proprio ai Mondiali bloccando il cronometro dopo 48”17, record nazionale delle Bahamas, rilievo cronometrico che gli ha regalato il bronzo. Torna a gareggiare a Padova anche il cubano Omar Cisneros, pure lui primatista nazionale del suo paese con 47”93.
LUNGO MASCHILE. Due i finalisti dei campionati iridati, il russo Sergey Polyanskiy (8.20 di PB) e l’americano Mike Hartfield (8.27). Attenzione al terzo atleta che in carriera ha superato il muro degli 8 metri, il lituano Elvijs Misans.
ALTO MASCHILE. L’atleta più atteso è azzurro: Gianmarco Tamberi, finalista a Pechino, quest’anno capace di volare a 2.37 metri, terza miglior prestazione del 2015. Figlio d’arte (suo padre Marco gareggiò a Mosca ’80), a 23 anni è una delle più importanti promesse azzurre – ed è noto anche per scendere in pedana con la barba fatta su metà volto e su metà volto no. Con lui anche il russo Sergey Mudrov, campione europeo indoor 2013.
GIAVELLOTTO MASCHILE. Braian Toledo, 22 anni, argentino, finalista a Pechino ma anche primatista nazionale del suo paese (83.32 metri). Ma anche l’ucraino Maksym Bohdan, argento agli Europei under 23 in questa stagione, l’estone Tanel Laanmae, oro alle ultime Universiadi, e il campione italiano delle Fiamme Oro Roberto Bertolini.
800 FEMMINILI. La transalpina Renelle Lamote, finalista ai Mondiali 2015 e campionessa europea under 23 l’anno precedente, viene sfidata dalla padovana adottiva Yusneysi Santiusti. Il personale migliore nel lotto delle concorrenti appartiene però alla burundese Francine Niyonsaba, capace di bloccare il tic tac dopo 1’56”59, nonché finalista agli ultimi Giochi Olimpici.
1.500 FEMMINILI. Il miglior tempo è della keniana Mercy Cherono (4’01”26), finalista a Pechino nei 5.000, specialità in cui due anni prima vinse la medaglia d’argento. Se la vedrà con la russa Yelena Korobkina, campionessa europea nei 3.000 indoor. Per i colori azzurri la pluricampionessa italiana Margherita Magnani.
100HS FEMMINILI. L’americana Jasmin Stowers, seconda miglior prestazione mondiale stagionale con un notevole 12”35, contro la russa Nina Morozova, argento alle Universiadi 2015, e l’ucraina Hanna Plotitsyna, pure lei capace di fermare il tempo sotto i 13”. Per l’Italia Giulia Pennella e Giulia Tessaro.
LUNGO FEMMINILE. La bielorussa Nastassia Mironchyk-Ivanova, finalista a Pechino 2015, sfidata dalla nazionale russa Yuliya Pidluzhnaya. Per l’Italia torna a Padova la pluricampionessa italiana Tania Vicenzino.
PESO FEMMINILE. Chiara Rosa, primatista nazionale della specialità nonché beniamina di casa, essendo nata a pochi chilometri di distanza dallo Stadio Euganeo, è chiamata a vedersela con la quotata bielorussa Aliona Dubitskaya, finalista a Pechino, e con l’azzurra Julaika Nicoletti.

CAIRONI E CORSO CAMPIONESSE PARALIMPICHE. Uno spazio importante all’interno del Meeting Città di Padova sarà riservato al mondo paralimpico, con una gara di velocità riservata agli atleti amputati della Fispes: le stelle non mancheranno, a partire Martina Caironi, primatista mondiale della categoria T42 con un personale di 15”05, medaglia d’oro a Londra 2012 nei 100 e ai Mondiali di Lione dell’anno successivo nei 100 e nel lungo. Con lei sui blocchi anche la compagna di maglia azzurra Oxana Corso, primatista mondiale nella categoria T35 nei 100 (15”63) e nei 400.

LARGO AI GIOVANI. Vetrina anche per gli atleti più giovani, con l’inserimento dei 60 piani della categoria ragazzi, dei 60 a ostacoli ragazze, dei 100 under 23 femminili e dei 200 under 23 maschili, prova, quest’ultima, che vedrà sui blocchi anche l’azzurrino di Assindustria Sport Lorenzo Cortelazzo, oltre ai talenti francesi Stuart Dutamby e Guy-Elphège Anouman. Talenti che, grazie all’impegno di Assindustria Sport, avranno l’opportunità di mettersi alla prova in un evento che richiama migliaia di spettatori.

GLI SPORTIVI ECCELLENTI. Da Ruggero Pertile alle ragazze della Lantech Plebiscito (pallanuoto) e del Valsugana (rugby), vincitrici dello scudetto, passando, tra gli altri, per gli ori mondiali di Eloisa Passaro e Claudia Borella (scherma): il 6 settembre passerella d’onore allo Stadio Euganeo, organizzata grazie alla collaborazione con l’Assessorato allo sport del Comune. Gli atleti e le squadre che più hanno dato lustro allo sport padovano saranno infatti premiati dal sindaco Massimo Bitonci e dall’assessore Cinzia Rampazzo.

DIRETTA RAI. L’evento di domenica 6 settembre sarà trasmesso in diretta su Rai Sport 1 con il commento di Franco Bragagna e la regia di Roberto Gambuti: vetrina nazionale per Padova dalle ore 17.30 alle 19.45.