Rugby Eccellenza: per tre l’ultimo posto nei play off?




di Enrico Daniele
(ph Daniel Cau)

Sabato si gioca l’ultima giornata della stagione regolare del campionato d’Eccellenza con la classifica già definita per le prime tre posizioni: Calvisano, Petrarca e Rovigo sono sicure semifinaliste e Piacenza è già matematicamente retrocessa in Serie A.

Viadana e Fiamme Oro sono le due squadre che si giocano il quarto posto con i mantovani avvantaggiati di tre punti rispetto ai cremisi. Entrambe giocheranno in casa contro due venete, Rovigo e Mogliano che non hanno più nulla da dire in termini di classifica.

Tuttavia, i giochi potrebbero non finire qui. Tra i due potrebbe ritornare in corsa anche San Donà.
Infatti, la nota vicenda “Petrozzi”, che ha visto penalizzato il club veneziano tagliandolo fuori dalla corsa per le semifinali, non sembra per nulla chiusa.
Tutt’altro. Il presidente Marusso intende percorrere due strade per ottenere il risarcimento di un danno che ritiene ingiusto.

La prima attraverso il ricorso al tribunale civile per una richiesta danni “…da indirizzare alle figure che nella filiera dei tesseramenti abbiano coscientemente o meno omesso di fare il proprio lavoro come andava fatto” spiega il presidente sulle pagine della Nuova Venezia, consapevole che contestare la giustizia federale potrebbe portargli conseguenze pesanti, come prevede la norma. “Certi valori qui dalle nostre parti vengono ancora prima di qualunque altra valutazione, studieremo bene il da farsi ma se del caso, non ci tireremo indietro” dichiara risoluto.

L’altra strada è già stata intrapresa, chiedendo la restituzione dei 4 punti di penalizzazione (non la vittoria) che, sempre secondo Marusso, sono stati impropriamente addebitati “…perché qui nessuno ha barato e la sanzione di otto punti è di fatto spropositata”.

Un colpo di scena che, se venisse accettata in tempo utile la richiesta di San Donà, potrebbe ulteriormente impantanare la vicenda innescando una serie di ricorsi da parte di Viadana e Fiamme Oro qualora si sentissero a loro volta penalizzate dal ricorso dei veneti.
Un pastone difficile da digerire in tempi brevi che, oltre a falsare le fasi finali del campionato, getta ancora una volta discredito sull’operato dei competenti organi FIR che hanno generato l’incredibile vicenda.
Una storia che, comunque vada a finire, non accontenterà nessuno.