Si chiama “Rio Anch’io” la terza edizione di “Mi Piace di Cuore”, concorso promosso da Ascotrade con la collaborazione di Coni e Cip Veneto, per finanziare lo sport paralimpico con 4 “borse di sport”. Il lancio del concorso è stata l’occasione, come ha sottolineato il presidente del Cip Ruggero Vilnai, “per cominciare a far conoscere gli atleti paralimpici veneti che terranno alti i nostri colori a Rio e per ringraziarli fin d’ora per l’impegno che ci stanno mettendo”.
La presentazione si è tenuta a Vicenza nell’occasione di un divertente talk show condotto da Moreno Morello, noto inviato di Striscia la Notizia, e da Bebe Vio, medaglia d’oro all’ultima Coppa del Mondo di scherma paralimpica, che è anche testimonial dell’iniziativa.
Ospiti sul palco, 13 atleti paralimpici selezionati dal Cip Veneto che si stanno preparando a Rio2016. Alcuni hanno già ottenuto la qualificazione, altri ci stanno ancora lavorando. Una rappresentativa molto varia, proveniente da tutta la regione; 7 donne e 6 uomini, dai 17 ai 53 anni, delle discipline più diverse, dal nuoto al tennis tavolo, dal triathlon al tiro con l’arco. Ad accomunarli una grande passione per lo sport, nonostante le difficoltà, e la voglia di coronare il sogno di partecipare alle XV Paralimpiadi, in programma dal 7 al 18 settembre 2016.
Ospiti sul palco con Morello e Bebe, gli atleti hanno raccontato obiettivi, allenamenti e sogni, in un’atmosfera improntata all’ironia. Un mondo quello dello sport paralimpico, dove la frase “non ce la faccio” non è neanche pensabile, e dove anche il decoubertiano “l’importante è partecipare” non trova molti fan: si va a Rio per vincere. Doti necessarie: passione, cattiveria quanto basta, e un pizzico di fortuna.
Dopo questa presentazione, saranno realizzate delle schede riportate sulla pagina Facebook di Mi Piace di Cuore. Qui il pubblico potrà votare il campione preferito con un Like dal 1 febbraio al 30 aprile. I quattro più votati dal pubblico e dalla giuria tecnica (formata da Bebe Vio e i rappresentanti di Cip e Coni) riceveranno ciascuno una borsa di sport del valore di 5000 euro, da utilizzare per le spese necessarie alla preparazione atletica in vista della partecipazione alle Paralimpiadi (costi per partecipare a gare estere, attrezzature…).
Sottolinea il Presidente di Ascotrade Stefano Busolin “Crediamo molto nei valori dello sport, in particolare di quello Paralimpico che sosteniamo da tre anni con Mi Piace di Cuore. Data l’eccezionalità dell’anno olimpico abbiamo scelto di supportare direttamente gli atleti, per aiutarli a coronare un sogno che è doppiamente difficile, visto che non solo si devono qualificare, ma anche affrontare spese importanti per la trasferta a Rio.” Ma l’impegno e il coraggio non mancano, ha ricordato il presidente del Coni Bardelle, che ha anche sottolineato come il Veneto sia la seconda regione d’Italia per numero di praticanti, dopo la Lombardia, ma con metà della popolazione della Lombardia.
Questi ghli atleti selezionati: Francesco Bettella, 26 anni di Padova, società Aspea Padova, nuoto; Andrea Borgato, 43 anni di Solesino (PD), società H81 Vicenza, tennis tavolo; Michela Brunelli, 41 anni di Bussolengo (VR), Fondazione Bentegodi, tennis tavolo; Stefania Chiarioni, 36 anni di Canaro (RO), Circolo Cannottieri Aniene, nuoto; Silvia Ciarrocchi, 30 anni di Negrar (VR), Circolo Ippico Moira, equitazione; Davide Dalla Palma, 25 anni di Feltre (BL), società Veneto Special Sport, atletica leggera; Renè De Silvestro, 19 anni di San Vito di Cadore (BL), Polisportiva Caprioli, lancio del peso e del giavellotto; Nadia Fario, 51 anni di Noventa Padovana (PD), società Aspea Padova, tiro a segno; Michele Ferrarin, 44 anni di San Martino Buon Albergo (VR), GS Fiamme Oro, triathlon; Ezio Luvisetto, 53 anni di Santa Lucia di Piava (TV), Asd Arcieri del Castello Conegliano, tiro con l’arco; Xenia Francesca Palazzo, 17 anni di Verona, Team Sport Isola, nuoto; Francesca Porcellato, 45 anni di Valeggio sul Mincio (VR), GC Apre-Olmedo, handbike; Annalisa Rosada, 40 anni di Pellestrina (VE), soc Arcieri del Leon, tiro con l’arco.
