Padova: all’Euganeo contro il Santarcangelo per puntare al bis




di Stefano Miola

Il Padova, dopo la vittoria contro la Sambenedettese, è pronto per tornare a giocare tra le mura amiche dell’Euganeo dove domani alle 18.30 affronterà il Santarcangelo.

La squadra romagnola è stata fondata nel 1926 ed è stata il primo esempio italiano di società sostenuta direttamente da un’associazione di tifosi, poiché nel 2009 il 10% della proprietà è stato acquisito dall’Associazione Sportiva Squadramia. Alla quarta stagione consecutiva in terza serie la compagine gialloblu mira dichiaratamente alla conferma nella categoria come obiettivo stagionale. E’ stato un inizio di questa stagione decisamente in salita per i ragazzi di Angelini: unico risultato positivo l’affermazione esterna alla seconda giornata in casa del Gubbio. Per il resto sono emersi oggettivi problemi di assetto nel reparto arretrato e le tante sconfitte fin qui patite sono anche state caratterizzate da passivi pesanti quasi a sottolineare una difficoltà dei ragazzi del Santarcangelo di mantenere la necessaria concentrazione fino in fondo ad ogni incontro. Terz’ultimo posto quindi in graduatoria con solo tre punti all’attivo, fin qui, quattro le reti realizzate e ben tredici quelle subite. Il ritorno sulla panchina di Giuseppe Angelini, sei anni dopo la storica promozione in Lega Pro, quando vinse il campionato di serie D davanti alle corazzate Rimini e Teramo, ha senza dubbio acceso la fantasia dei tifosi clementini ad inizio stagione. E’ un periodo delicato per la società del presidente Roberto Brolli, che ha dovuto lasciar andare il direttore sportivo Oberdan Melini (dopo ben 11 anni in gialloblu), accasatosi al Forlì (in D) ed il direttore tecnico Paolo Bravo. Il tecnico Angelini è solito usare il 4-3-3 che probabilmente vedrà in porta Bastianoni; in difesa Toninelli, Briganti, Sirignano, Cagnano; a centrocampo Gaiola (o Dhamo), Obeng (o Bondioli), Dalla Bona (o Spoliarits) e in attacco Palmieri (o Maloku), Bussaglia (o Bruschi), Piccioni.

Dall’altra parte il Padova che, dopo aver ottenuto i tre punti contro la Sambenedettese, ha la possibilità di confermare il trend positivo battendo gli ospiti romagnoli che sulla carta sono un avversario abbordabile. Ma sarà importante non sottovalutare il Santarcangelo e mantenere massima la concentrazione se si vuole portare a casa il bottino pieno. Durante la settimana i biancoscudati si sono preparati in chiave anti-Santarcangelo sotto la guida di Bisoli. In seguito le dichiarazioni del tecnico rilasciate alla vigilia del match “L’importante sarà avere l’approccio giusto, perché queste gare riservano sempre delle insidie. In settimana ho detto alla squadra di pensare di essere al cospetto di una squadra più forte, perché solo con un atteggiamento ottimale si può venire a capo di incontri sulla carta facili come quello di domani. Il Santarcangelo verrà infatti qui per cercare di strapparci un punto giocando sui rimpalli e sugli episodi. Troveremo quindi una squadra chiusa contro cui dovremo essere pazienti, non concedere ripartenze e cercare di sbloccare il risultato quanto prima per farli sbilanciare un po’. Ci saranno tanti spazi stretti, per cui il gesto tecnico sarà importante, così come la velocità. I primi venti minuti saranno bloccati, poi se riusciremo a sbloccarla potrà cambiare tutto. Noi stiamo attraversando un buon momento, dobbiamo proseguire, ma purtroppo siamo un po’ in difficoltà per via delle numerose assenze. In squadra comunque siamo in tanti, i ragazzi sanno che devono farsi trovare pronti e io ho fiducia in tutti. Il turno infrasettimanale? Effettivamente devo tenerne conto, perché ci sono giocatori capaci di recuperare prima di altri. Contessa e Pinzi? Il primo ha un piccolo affaticamento all’adduttore, il secondo sta accusando i carichi delle quattro partite consecutive. Credo che la cosa più probabile sia vedere in campo Pinzi domai e Contessa mercoledì. Tuttavia, di alternative ne ho: al posto di Contessa potrei utilizzare Zivkov, Trevisan o Cappelletti, oltre all’indisponibile Zambataro. Al posto di Pinzi invece De Risio o Serena. Mister Angelini? È stato il mio vice a Cesena per due anni. È una bravissima persona, molto diversa da me. Sa insegnare la tecnica, è molto abile a lavorare con i giovani, ma ha già ottenuto buoni risultati anche con i più grandi. La classifica? Vincere ci proietterebbe verso le posizioni più nobili. Però non mi strapperei i capelli in caso di mancato successo: a Ravenna avremmo già la possibilità di riscattarci”.