Bentornato Mister Mandorlini




Il Calcio Padova informa che la panchina della prima squadra è stata affidata a Mister Andrea Mandorlini. Il tecnico ravennate ha sottoscritto un contratto con la società biancoscudata fino al 30 giugno 2020, con opzione di rinnovo.

LA SCHEDA

Andrea Mandorlini nasce a Ravenna il 17 luglio 1960.

Da calciatore ha ricoperto il ruolo di difensore, vestendo la maglia delle giovanili del Ravenna, in Serie A con il Torino dal 1978 al 1980, dell’Atalanta (1980-81), dell’Ascoli (1981-1984), dell’Udinese (1991-93), ma soprattutto dell’Inter dal 1984 al 1991, e dove vincerà lo scudetto dei record 1988-1989, la Supercoppa italiana e Coppa UEFA nel 1991, con 180 presenze all’attivo e 9 reti messe a segno.

Siede sulla prima panchina a 33 anni, nel 1993, con la Manzanese in Serie D. Dal 1994 al 1998 ricopre il ruolo di allenatore in seconda del Ravenna, ottenendo la promozione in Serie B nel 1996. Nel 1998 subentra a stagione in corso alla guida della Triestina in Serie C2, chiudendo la stagione al 2º posto e perdendo la finale play-off contro il Sandonà. Nel 1999 siede sulla panchina dello Spezia, conquistando al primo anno la promozione in Serie C1 con 76 punti, record assoluto per la categoria, nessuna sconfitta, 15 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Le 2 stagioni successive rimane ai liguri, perdendo contro Como, nella prima stagione, e Triestina, nella seconda, le semifinali play-off. Nel giugno 2002 è assunto alla guida del Vicenza, in Serie B, mentre la stagione successiva guida l’Atalanta alla promozione in Serie A. Nel novembre 2005 rileva Renzo Ulivieri sulla panchina del Bologna, in Serie B. II 18 dicembre 2006 firma un contratto di 2 anni col Padova, in Serie C1. Dopo un’iniziale rimonta il Padova chiuderà la stagione al 7° posto, appena fuori dai playoff. Nel giugno 2007 firma con il Siena e torna ad allenare in Serie A. La stagione successiva firma un biennale con il Sassuolo, con il quale da neopromosso in Serie B conquista un 7° posto. Dopo aver rescisso in estate con la società neroverde, nel novembre 2009 firma un contratto annuale col CFR Cluj, in Romania. Vince campionato rumeno (2° nella storia del club), Cupa României e Supercoppa di Romania. Il 9 novembre 2010, a seguito dell’esonero di Giuseppe Giannini, subentra sulla panchina dell’Hellas Verona, in Lega Pro Prima Divisione con la squadra gialloblù al penultimo posto. La squadra inizia una rincorsa che la fa arrivare ai play-off in quinta posizione (poi diventata quarta per la retrocessione all’ultimo posto dell’Alessandria) e, dopo aver eliminato prima il Sorrento e poi la Salernitana, riporta il Verona in Serie B dopo 4 anni. L’anno dopo, partito con l’obiettivo di salvarsi, il neopromosso Hellas Verona sfiora la promozione in serie A chiudendo la stagione al 4º posto in classifica a 78 punti, ma uscendo sconfitto nelle semifinali play-off contro il Varese (2-0; 1-1). Durante la stagione la squadra eguagliò il record per la serie B di 8 vittorie consecutive in campionato. Nella stagione 2012-2013 guida l’Hellas Verona alla promozione in serie A, che mancava alla società scaligera da 11 anni, centrando il 2º posto a 82 punti, dietro il Sassuolo ed al termine di un lungo testa a testa col Livorno. Quella degli scaligeri si rivelò la miglior difesa del campionato e Daniele Cacia fu capocannoniere del torneo (24 reti). Mandorlini fu il 1º allenatore della storia gialloblu a ottenere 2 promozioni e venne confermato per il successivo campionato di Serie A. Il 3 marzo 2014, gli allenatori lo classificarono 2° alla Panchina d’argento. Nella stagione 2013-2014, iniziata con l’obiettivo salvezza raggiunse il 10º posto; il 3 novembre 2013 eguagliò il record di 6 vittorie consecutive in casa in serie A dell’Hellas Verona e, a fine stagione, batte il record di reti totali (62) segnate dal Verona in un campionato di A e il numero di successi (16) in una stagione in A degli scaligeri. Nella stagione 2014-2015 chiude al 13° posto con Luca Toni capocannoniere. In totale ha collezionato 215 panchine con l’Hellas Verona. Nel 2017 rileva l’esonerato Ivan Jurić sulla panchina del Genoa, mentre nell’aprile 2018 rileva Attilio Tesser sulla panchina della Cremonese (in Serie B) dove raggiunge la salvezza.