La festa di Padova nel Cuore




Una giornata nel segno della Padovanità. Il nome del Club, come ha sottolineato il neo presidente Claudio Campagnolo, racchiude non solo una grande passione sportiva in primis nel nome del biancoscudo, ma anche una sempre più costante attenzione agli aspetti culturali della nostra città. E così il ritrovo del club si è svolto nella suggestiva cornice dei canali che attraversano la città visitati con un barcone che si è soffermato lungo il Piovego, percorso dalle Porte Contarine ai bastioni alle spalle dell’ospedale con l’illustrazione di tutti gli aspetti che normalmente sfuggono alla maggior parte dei padovani abituati a percorrere le strade e non la via acquea.

Un percorso molto gradito agli oltre cinquanta soci del club ai quali si sono aggiunti alcuni simpatizzanti che alla fine del percorso si sono riuniti al parco Fistomba, rigorosamente lungo la via fluviale per un pranzo conviviale durante il quale è stata esaltata la fede calcistica biancoscudata e la gran voglia di tornare a calcare dei palcoscenici più adatti al nome e alla storia della nostra città. Durante il pranzo Gianfranco Borsatti presidente dell’Acb Mario Merighi e già alla presidenza di questo glorioso club ha consegnato lo scettro a Claudio Campagnolo, che già in precedenza é stato il braccio e la mente di tante belle iniziative, mentre Mario Liccardo, tifoso storico del Padova, ha sottolineato come Padova nel Cuore abbia contribuito a mantenere accesa la fiammella del tifo organizzato purtroppo sopita, rispetto ad altre piazze limitrofe, da troppi anni di anonimato calcistico.

Una bella giornata di sport e di cultura a cui seguiranno, come promette il neo presidente, altri momenti all’insegna dello sport ma anche di quanto avviene nella nostra città.

Giorgio Miola