In tantissimi a salutare Giorgio Sbrocco

Giorgio Sbrocco in uno dei rari momenti in cui lo si è visto sorridere, immortalato in uno scatto della sua grande amica Elena Barbini.



La famiglia apre una raccolta fondi per il Weelchair Rugby e Lillo Battistin.

di Enrico Daniele

Era colma di gente la chiesa di Sarmeola di Rubano per l’ultimo saluto a Giorgio Sbrocco, scomparso dopo breve malattia. Tanti gli amici del rugby, molti suoi colleghi giornalisti, gli allievi e i colleghi delle medie dove insegnava educazione fisica, volti noti della palla ovale tra i quali Andrea Rinaldo, Pasquale Presutti, i fratelli Bergamasco, Michele Rizzo, Alberto Saccardo e alcuni atleti della prima squadra del Petrarca e delle giovanili del Roccia Rubano, Vittorio Munari, Titta Casagrande e molti altri.

Alla fine della cerimonia funebre, tra gli altri, il ricordo di due colleghi: Simone Varroto del Mattino di Padova e Alberto Zuccato del Gazzettino, che con Sbrocco aveva scritto a quattro mani l’ultimo libro per i 70 anni del Petrarca. Zuccato ha ricordato alcuni momenti recenti vissuti con Sbrocco, raccontando un paio di aneddoti che, pur nel momento triste, hanno fatto sorridere i presenti che conoscevano lo spirito autoironico di Giorgio. Ha raccontato anche di una scommessa che non potrà essere onorata: Giorgio ha pronosticato la vittoria dello scudetto del Petrarca.

La figlia di Giorgio, Roberta, ha aperto una sottoscrizione per due raccolte benefiche: l’aiuto ad Alessandro Battistin, ex rugbista malato di SLA e per il Weelchair Rugby, l’associazione per la quale Giorgio ha scritto anche un libro.

Queste le coordinate IBAN per le offerte: IT 22B0200862790000105187910