Aduna Volley Padova B1 femminile: doppio obiettivo per la trasferta di Moie

Capitan Francesca Mattiazzo dà il cinque a Francesca Volpin



Continuare a far crescere le giovani, ma anche vendicare la bruciante sconfitta dell’andata. Doppio obiettivo per Eraclya Aduna Padova in vista della trasferta di sabato 10 marzo (ore 18) sul campo della Ecoenergy 04 Moie. Il diciannovesimo turno del campionato di B1 Femminile offre pochi stimoli in termini di classifica alla squadra di Lorenzo Amaducci, ormai virtualmente retrocessa: ecco allora le motivazioni extra a dare pepe alla sfida.

Come detto, c’è uno sgambetto da provare a restituire: all’andata Moie espugnò con un netto 0-3 il Palasport di Casalserugo, in una delle serate più nere della difficile stagione di Aduna. Eravamo a metà novembre, e allora le marchigiane navigavano nei quartieri alti della classifica. Un rendimento che la formazione guidata da Francesco Lombardi ha confermato solo parzialmente nei mesi successivi: oggi, infatti, la Ecoenergy occupa l’ottava posizione della graduatoria, lontana otto punti dai playoff, dodici dalla zona retrocessione. Acque molto tranquille, in altre parole.

Specchio del rendimento complessivo, lo score casalingo di Moie: 13 punti conquistati (sui 26 totali), frutto di cinque vittorie – ottenute contro San GiustinoPontederaQuarrataMontale e Cesena – e quattro sconfitte, subite per mano di San LazzaroSassuoloPerugia e Trevi. Nel conto delle anconetane pesa non poco, però, la lunga assenza dell’opposto Chiara Baroli, ferma da dicembre dello scorso anno per problemi legati all’idoneità sportiva.

Missione possibile, dunque, per Aduna? Capitan Francesca Mattiazzo risponde così: “Rispetto al match dell’andata, noi abbiamo fatto parecchi progressi dal punto di vista tecnico, mentre Moie ha perso un elemento molto importante come Baroli. Certo, loro rimangono un’ottima squadra e anche noi dobbiamo sopperire ad alcune assenze di spicco, ma abbiamo sicuramente qualche possibilità in più stavolta. Come sempre, dovremo cercare di arginare i nostri problemi di continuità nell’arco della gara, comunque piuttosto normali per una squadra che ha molte giovani in rosa. A questo proposito, noi della vecchia guardia possiamo cercare di aiutare le compagne meno esperte in due modi: da un lato, prendendoci la responsabilità dei punti più “caldi” della partita, dall’altro, cercando di dispensare piccoli consigli e accorgimenti dopo ogni pallone giocato. Personalmente – prosegue Mattiazzo – sto attraversando un buon periodo di forma. Nella prima parte della stagione ho pagato una condizione fisica non ottimale, e anche livello mentale ero troppo sotto pressione per diversi motivi. Oggi sono molto più serena e credo si veda in campo: spero di continuare così fino alla fine del campionato”.